Venezia, 16 settembre 2021 - L’Associazione Novae Deae, insieme a Mirko Gragnato, inaugura il progetto “Un Alveo di Cultura- Attila a Governolo tra Dante e Verdi”. L’evento, curato e ideato da Gragnato, avrà luogo nell’ambito delle celebrazioni per i 1600 anni dalla fondazione di Venezia e sarà un tributo a due tra i personaggi più influenti della storia italiana: Dante Alighieri e Giuseppe Verdi nella suggestiva cornice dell'Alveo della conca del Bertazzolo, in provincia di Mantova.
Nella serata di venerdì 17 dalle 18.45 è previsto l'evento "Lectura Dantis" in occasione del settimo centenario dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri. La voce del dantista Mirco Cittadini guiderà il pubblico attraverso “La Divina giustizia di qua punge – Attila, Dante e la nascita di Mantova” ripercorrendo il canto XX dell’Inferno che dedica ben 42 versi alla città di Mantova, citando anche il paese di Governolo.
Sabato 18 settembre alle 20.30 debutterà, invece, l’esecuzione operistica “Un Attila di Giuseppe Verdi”, rivisitazione della celebre opera del compositore italiano, rielaborata per sei voci soliste, pianoforte e voce narrante. Saranno coinvolti, nell'esecuzione, artisti sia dal territorio lombardo (Mantova, Milano) ma anche dal territorio nazionale, tra cui anche il coro di voci bianche “Voci in Festa – città di Mantova” che darà ancora più risalto al momento dell’incontro tra Attila e Leone Magno avvenuto proprio a Governolo e musicato da Giuseppe Verdi.
L’esecuzione verdiana vedrà anche la speciale partecipazione del Tenore mantovano Leonardo Cortellazzi, solista nei maggiori teatri lirici come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, l'Opera Garnier di Parigi, l'Oslo National Opera. Per l’occasione, Cortellazzi, debutterà nel ruolo di Foresto. Il soprano Raffaella Angeletti, che ha calcato palcoscenici importanti duettando con artisti del calibro di Domingo e Bocelli e cantato sotto la guida del Maestro Riccardo Muti, interpreterà il ruolo di Odabella. Il ruolo di Attila è, invece, affidato alla voce del giovane basso Oliviero Pari, mentre il baritono Omar Kamata si sdoppierà prestando la voce al generale romano Ezio e a Leone Magno. Nel ruolo di Uldino c'è Gianluca Moro. Il flusso narrativo viene affidato al Musicologo e Compositore, Marco Benetti, già archivista presso il Teatro alla Scala di Milano e relatore di conferenze di introduzione ai concerti e guida all’ascolto per l’orchestra Verdi di Milano, di recente tornato da Parigi dove l’Ensemble Intercontemporain ha eseguito una sua composizione.
Entrambe le iniziative mettono in evidenza il ruolo speciale dell’acqua: nel canto XX della prima cantica della Divina Commedia e nell’opera Attila di Verdi, il primo dedicato alla nascita di Mantova il secondo alla nascita di Venezia. Si sottolinea come l’acqua abbia questa duplicità: elemento di distruzione come nell’alluvione del 1951 per Governolo, ma anche elemento di nascita e rinascita come il caso di Mantova nata dall’acqua dolce e Venezia nata dall’acqua salsa.
La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria al link bit.ly/dantegovernolo per l'evento del 17 settembre e bit.ly/attilagovernolo per quello del 18 settembre. In aderenza alle norme sarà obbligatorio esibire il Green Pass.
In caso di mal tempo l'iniziativa si sposterà al palazzetto dello sport di Roncoferraro.
Le iniziative sono sostenute dalle amministrazioni comunali di Roncoferraro e Bagnolo San Vito ma anche da Fondazione Comunità Mantovana e da SaviLab ed entrambe sono patrocinate, oltre che dal comitato per le celebrazioni dei 1600 anni di Venezia, anche da tutte le realtà del fiume: Agenzia Interregionale del Fiume Po, Consorzio di Bonifica terre del Mincio, Parco Regionale del Mincio, Museo diffuso del fiume e delle istituzioni pubblico del territorio prima fra tutte Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di Mantova e dei comuni di Roncoferraro e di Bagnolo San Vito.