Venezia, 30 giugno 2021 – Dal primo luglio sarà consultabile online, sul sito dell’Archivio di Stato di Padova, la serie delle ducali conservate nell’Istituto, ossia le lettere contenenti le deliberazioni del governo centrale veneto, emanate a nome del doge in carica e dirette ai pubblici rappresentanti dello Stato. Lo schedario ora digitalizzato, un prezioso strumento per la ricerca già a disposizione degli studiosi in sala di studio, rientra nelle iniziative per le celebrazioni della nascita di Venezia e rimarrà a disposizione del pubblico anche dopo il termine delle celebrazioni.
La serie delle ducali, testimonianza diretta dei rapporti tra le magistrature periferiche padovane dello Stato di terra e gli organi centrali del governo veneto, è formata da 120 volumi in copia, ed è articolata in sottoserie corrispondenti agli uffici cui i documenti erano diretti: Cancelleria civica, Cancelleria pretoria, Camera fiscale, Ufficio capitaniale, Camerlenghi da Comun, Riformatori allo Studio. La documentazione copre un arco cronologico esteso dal 1391 al 1805, oltre la caduta della Serenissima. La serie è integrata da 12 buste di originali pergamenacei (1487-1797). I documenti toccano tutti gli aspetti della vita locale giudicati meritevoli di attenzione dalle autorità centrali della Repubblica: dalla manutenzione dei corsi d’acqua alla disciplina delle attività legate ai bagni di Abano (ducali del 13 agosto e 13 ottobre 1487), dalla regolamentazione del gioco d’azzardo fino alle misure a contrasto delle epidemie di peste (ducali del 16 agosto 1485 e 12 marzo 1530).
La versione digitale delle schede consente il rapido scorrimento delle voci per materia e la visualizzazione delle schede accessibili per data in sequenze per estremi cronologici; il nuovo strumento è accessibile sia da remoto che dalle postazioni digitali nella sala di studio dell’Archivio di Stato, con l’obiettivo di ottimizzare il tempo dedicato all’individuazione delle fonti.
Inoltre, per celebrare la nascita di Venezia, l’Archivio di Stato di Padova organizzerà, dal 18 settembre al 2 ottobre nelle sale dell’Archivio, un’esposizione che metterà in mostra una ricca selezione dei documenti più significativi della serie. La mostra sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria (il dettaglio dei visitatori ammessi in presenza e degli orari sarà comunicato attraverso i canali social dell’Istituto, in considerazione dell’evoluzione epidemiologica). Dal 2 ottobre, invece la mostra diventerà virtuale.
Per informazioni https://www.aspd.beniculturali.it/