Venezia, 17 maggio 2022 - Un’oratrice che sapeva suscitare le migliori energie in chi la ascoltava, lei, Rosa Piazza, la prima donna ad aver ottenuto l’abilitazione per insegnare pedagogia nelle scuole. Emancipata, paladina dell’educazione femminile, studiosa e scrittrice, è tra le protagoniste della storia dell’educazione nella città lagunare plurimillenaria.
Nasce e cresce in una Venezia in costante subbuglio, quando a farle da sfondo sono le vicende risorgimentali e le guerre d’indipendenza. Ed è proprio da questi eventi che Rosa sviluppa la tenacia e la determinazione che hanno contraddistinto i suoi scritti e le sue opinioni, espresse nei dibattiti con gli intellettuali del tempo senza timore o tentennamenti, ma con la sola voglia di riuscire a conquistare il diritto alla cultura e all’educazione anche per le donne, al pari degli uomini.
É una giovane donna, Rosa, la cui vita si divide tra la città di Padova, dove è attiva nella redazione del primo giornale femminista italiano La donna, e Venezia, dove si impegna per far conoscere un nuovo tipo di educazione basata sul metodo froebeliano da cui deriva la moderna concezione di scuola materna. Nei ritagli di tempo che le restano tra i numerosi impegni di intellettuale, Rosa continua a studiare per diventare la prima donna a poter insegnare pedagogia nelle scuole.
A soli 29 anni mette in pratica tutto quello che ha imparato iniziando ad insegnare, prima alla scuola magistrale femminile di Padova, dove ne diventerà poi la direttrice, e a seguire alla Scuola superiore femminile “Giustinian” e alla scuola professionale femminile "Vendramin Corner" di Venezia. Crede che il ruolo della donna nell’insegnamento sia essenziale, perché una maestra deve essere come una seconda mamma, affettuosa e indulgente ma anche severa e ferma nell’educazione dei suoi allievi.
Nella Venezia di fine Ottocento, Rosa Piazza non è sola a battersi per il diritto all’istruzione e all’emancipazione femminile. Al suo fianco figure importanti come quella di Maria Pezzè Pascolato, che con lei ha fatto la storia di questa città e che come lei credeva che l’educazione fosse l’unico motore del progresso di una città, di una società e di un paese.
Ha fatto della cultura e dell’istruzione le sue ragioni di vita, battendosi per la tutela dell’infanzia, per l’educazione femminile e per l’introduzione della scuola dell’obbligo. Autorevole e materna, Rosa Piazza è stata tra le figure più influenti del panorama educativo veneziano dell’epoca