Dal tema natale alla rivoluzione solare: il destino di Venezia era già scritto nelle stelle 1600 anni fa

7 Dicembre 2021

Venezia, 7 dicembre 2021 – Un destino disegnato già nel cielo. Lo dicevano le stelle che Venezia sarebbe diventata la regina dei mari e la città eterna votata alla cultura, alla bellezza e all’accoglienza. Venezia è Cancro. La Repubblica Serenissima ha l’ascendente in Cancro ed è nata con la Luna congiunta a Nettuno. Sorta dalle acque, punto di incontro e rifugio per gli uomini, anche gli astri “benedicono” la città anfibia lungo i suoi 1600 anni di vita. Venezia è rappresentata in astrologia dai suoi tre segni: Pesci, Cancro e Scorpione. Pesci, come l’acqua che governa Nettuno, dio del mare. Cancro, come le maree influenzate e spinte dalla Luna, signora delle emozioni ed emblema di poesia e bellezza. Scorpione, come il destino della città, legato al segno simbolo della potenza creatrice.

“Essendo Cancro, Venezia è materna, accoglie tutte le persone e poi è piena di poesia e sa dare tante emozioni – racconta Nadia Paggiaro, socia ed ex consigliera del Cida (Centro italiano di discipline astrologiche) – mettendo la Luna vicino a Nettuno queste emozioni vengono amplificate, l’arte viene esaltata. E se confrontiamo il suo tema lunare, si vede che l’ascendente di Venezia va nel Leone: quindi l’anima di Venezia è il leone di San Marco”.

Marin Sanudo, scrittore ed astrologo nato nel 1466, nei suoi diari la fa nascere il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, quando il sole splendeva nel punto più alto del cielo, alle 12, che è tradizionalmente considerata l’ora dei re. Nadia Paggiaro è partita proprio da qua per redigere il tema natale moderno di Venezia. Uno studio meticoloso durato anni e fatto di ricerche, durante il quale tutti i tasselli, come per magia, si sono uniti in un incastro perfetto che ha dato forma all’anima della città anifibia, scoprendo quel destino scritto già 1600 anni fa.

“Al tema antico di Marin Sanudo ho aggiunto i pianeti moderni, Urano, Nettuno e Plutone, i quali magicamente si sono congiunti ai punti più significativi del tema natale. Urano si è congiunto al Sole, Nettuno alla Luna e Plutone, terzo pianeta moderno, si è congiunto al nodo lunare, che è legato al compito e al destino della città – spiega – così, allo stesso modo in cui il Sole rappresenta l’energia vitale, Urano è espressione di unicità. Una congiunzione che determina la natura stessa della città definita unica al mondo”. Nettuno e Luna si uniscono per governare le maree e l’acqua, quell’acqua in cui la città è immersa e con la quale si sposta, si muove e cammina. Quella stessa acqua che l’ha decretata regina dei mari e potenza commerciale a livello mondiale.

“Luna e Nettuno sono anche pianeti di bellezza, creatività e intuizione, di cose belle che fanno bene all’anima, chi viene a Venezia, infatti, se ne innamora proprio per quello che di inconsueto può dare – continua Paggiaro – Plutone congiunto al nodo lunare rappresenta il compito della città e se Plutone è il pianeta del potere allora vuol dire che Venezia è nata per svolgere questo compito, è il suo destino. Plutone ha fatto sì che per più di mille anni Venezia fosse la regina del Mediterraneo e che conquistasse e fondasse un impero”.

Alzando gli occhi, la volta celeste si apre sopra la città oggi come 1600 anni fa, per ricordare ancora una volta la natura unica e irripetibile che essa porta con sé. E proprio in occasione delle celebrazioni per la nascita della città, Paggiaro ha redatto anche la rivoluzione solare, che serve a capire cosa riserva il futuro alla città. “L’anno è nato con un impegno malato. A causa della pandemia, infatti, la città ha sofferto per la perdita di lavoro e turismo. Le previsioni però sono buone e la rivoluzione solare per i 1600 anni di Venezia, con Saturno in prima casa all’ascendente, ci ricorda che è necessario l’impegno personale di ognuno di noi per far rinascere la città. Il Sole va nella terza casa, che è quella delle comunicazioni e dell’affluenza di persone, che in effetti è tornata. Essendo in terza casa, i mezzi di comunicazione sono importantissimi per il rilancio di Venezia e anche qui devo dire che ultimamente si parla molto della città”. Se il destino di Venezia era scritto nel cielo, questo era un connubio di bellezza ed eccezionalità impareggiabili di forza e poderosità, oggi come allora, che non teme il tempo, e neppure le stelle.

 

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