Venezia, 28 giugno 2022 - Due vetrine sotto le arcate delle Procuratie vecchie portano ancora oggi il suo nome. Disegnò modelli per i duchi di Windsor, per William Powell e per la moglie del re Faruk d’Egitto. Imprenditrice veneziana, abile modellista, da sempre appassionata del merletto, Olga Asta Lustig è tra le protagoniste dell’arte del ricamo del Novecento veneziano.
La storia tra Olga e l’arte del merletto inizia quando lei era appena una ragazzina e lavorava come commessa nella storica bottega Jesurum del centro storico. Tra veli da sposa, tovaglie, centri tavola, abiti e le lenzuola, capì che la sua strada era nascosta tra le trame dei ricami che lei stessa vendeva. Non sapeva cucire, né a macchina né con ago e filo, ma sapeva disegnare molto bene Olga, che iniziò a creare piccoli bozzetti che subito saltarono all’occhio di chi lavorava lì da tempo. I modelli di Olga andavano bene, piacevano, si vendevano facilmente, ed è proprio in seguito a questo successo che la giovane disegnatrice di merletti decise di aprire una piccola bottega tutta sua.
L’avventura di Olga come imprenditrice e disegnatrice di merletti iniziò da Piazza San Marco, nel cuore della sua città, tra le arcate delle Procuratie vecchie con l’insegna “Olga Asta & C.” sistemata sopra le due lucide vetrine. Si divideva tra il negozio e il retrobottega, dove passava le ore tra modelli, carta e carboncino per dare vita ai bozzetti, garanzia di talento, tradizione e passione. È così che lei diventò in poco tempo un’istituzione non solo nella città lagunare, patria del merletto, ma ben oltre i confini della città.
Negli anni ’30 le sue creazioni erano molto famose, apprezzate, richieste, ben pagate, soprattutto nella capitale italiana della moda: Milano. E proprio a Milano, in quello che oggi è conosciuto come corso Matteotti, aprì il suo secondo negozio di merletti, sbarcando poi anche a Nizza e St. Moritz.
Il nome Olga Asta era sinonimo di successo, arte e imprenditoria. Tra le prime imprenditrici progressiste a rendere i propri dipendenti partecipi degli utili dell’azienda, anticipando i tempi, e rendendo la sua eredità imprenditoriale unica, vedeva l’azienda come una famiglia in cui tutti dovevano partecipare e da cui tutti dovevano poter trarre dei profitti in modo uguale.
Appassionata, talentuosa e determinata, Olga Asta Lustig, classe 1880, portò avanti con passione, dedizione e orgoglio i suoi negozi e la sua produzione di merletti fino alla prima metà del Novecento. Le sue creazioni sono tutt’ora famose nel mondo e alcune, fanno parte dell’immenso patrimonio culturale di una città che ha oggi più di 1600 anni.