Venetia Regina: nelle tele di Sophie Schmidt la flora e la fauna della laguna di Venezia 

23 Luglio 2021

Venezia, 23 luglio 2021 – Quattro tele di grandi dimensioni, acquerelli e una installazione per reinterpretare non solo l’architettura e l’arte della città ma anche la flora e la laguna, in omaggio ai 1600 anni di Venezia. La prima personale di Sophie Schmidt si intitola “Venetia Regina” ed espone una selezione di opere realizzate dall’artista tra gennaio e marzo 2021, nel corso della residenza artistica promossa e ospitata dal Centro Tedesco di Studi Veneziani. La mostra, parte del programma ufficiale per le celebrazioni dei 1600 di Venezia, è promossa dal Centro Tedesco di Studi Veneziani e il Ministero della Cultura e i Media della Repubblica Federale di Germania, realizzata con il supporto di Fondazione Dr. Christiane Hackerodt per l’Arte e la Cultura, Galerie Tobias Naehringnel contesto dell’iniziativa Ponti - comunicare (con) Venezia.

Il lavoro e la pratica di Sophie Schmidt saranno protagonisti di un talk che si terrà lunedì 26 luglio alle 18 sulla terrazza della Domus Civica (Calle de le Sechere, San Polo 3082). La pittrice racconterà della sua trasferta da Venezia a Taipei dove, a fine giugno 2021, ha presentato la mostra personale “How Much Venice Water Do You Carry In Your Legs, Still?” con una serie di opere che coniugano la flora e fauna veneziana con la giungla taiwanese. Schmidt sarà presente insieme al collettivo di performance operistica “Diva”, con il quale collabora dal 2002 e con cui, a Venezia, sta attualmente realizzando un workshop sulla performance.

“Venetia Regina” è una mostra a cura di Petra Schaefer, visitabile fino al 29 agosto negli spazi di D3082 (Domus Civica, San Polo 3082). Il progetto espositivo trova la sua acme nell’ “Assunta”, opera che trae ispirazione iconografica dalla celebre pala del Tiziano, di cui Sophie riprende l’imponente figura femminile centrale che qui apre le proprie braccia per accogliere nel suo manto le creature della laguna veneziana. In primis le carpe che, raccogliendosi intorno al suo corpo, sembrano quasi tirarla verso l’alto, riprendendo il medesimo ritmo ascendente del capolavoro tizianesco tuttora presente sull’altare maggiore della vicina Basilica dei Frari. Il suo intenso sguardo aperto si ritrova anche nelle figure centrali dell’opera “Uccelli” in Piazza San Marco dove i volatili sfoggiano un atteggiamento quasi umano, dialogando sotto le tende di un elegante Gran Caffè. 

La somiglianza espressiva tra la figura femminile e gli uccelli – i cosiddetti Venedigvögel (uccelli di Venezia) – diventa la chiave di lettura per questo ciclo pittorico: siamo di fronte, in effetti, ad autoritratti dell’artista. Con colori accesi, tra i quali prevalgono il rosso e il fucsia, e grazie a lunghe ed espressive pennellate, Sophie Schmidt sublima la personificazione della Madonna e Regina che è Venezia, ma allo stesso tempo avvia una metamorfosi personale che la porta a trasformarsi nelle creature che la vivono e la reggono.

L’evento di lunedì è a partecipazione gratuita fino a esaurimento dei posti previa prenotazione su Eventbrite. Per informazioni www.d3082.org.

Sophie Schmidt (Starnberg, 1986)

Vive e lavora a Monaco di Baviera. Ha studiato Filosofia e Germanistica all’Università di Monaco di Baviera e inseguito Scultura alle Accademie di Belle Arti a Monaco di Baviera e Vienna. Dopo aver ottenuto il diploma in arti visive nel 2017, ha proseguito gli studi con una borsa di studio di un anno presso l’Accademia Jan van Eyck a Maastricht. A partire dal 2012 ha presentato mostre, performances e conferenze a Monaco, Zurigo, Maastricht, Londra, Vienna, Mexico City e Taipei. Nel 2020 ha pubblicato il libro Über die Tragik des menschlichen Körpers. Eine Oper in fünf Akten (Sulla tragedia del corpo umano. Un’opera in cinque atti) che unisce la sua poliedrica opera artistica con testi, disegni, quadri, sculture e drammaturgie. Dal 2020 Sophie Schmidt collabora con il collettivo operistico DIVA con il quale realizzerà uno stage nel luglio 2021 a Venezia. Da gennaio a marzo 2021 Sophie Schmidt è stata artist in residence al Centro Tedesco di Studi Veneziani. Durante il suo soggiorno a Palazzo Barbarigo della Terrazza ha realizzato otto tele di grandi dimensioni (160 x 200 cm), acquarelli e una scultura temporanea.

Da maggio e giugno 2021 è stata borsista del Goethe Institut a Taipei dove ha presentato la mostra personale How Much Venice Water Do You Carry In Your Legs, Still? And How Much Taipei Water Do You Feel In The Fields Now? Venezia Regina al D3082 Woman Art in Venice è la sua prima personale a Venezia.

Petra Schaefer (Worms 1972) 

Vive e lavora dal 1997 a Venezia si è laureata all’Università di Bonn con una tesi su Vittore Carpaccio. Dal 2009 è assistente della direzione, responsabile PR e referente per le relazioni artistiche presso il Centro Tedesco di Studi Veneziani dove presenta regolarmente i progetti veneziani dei borsisti artisti e delle borsiste artiste – dei campi arti visive, architettura, composizione e letteratura – con la formula dell’Artist Talk. Nel 2017 ha curato la collettivaRitratto/copia al Museo del Settecento Ca’ Rezzonico, evento MUVE contemporaneo (con catalogo), e nel 2021 le personali Venetia Regina di Sophie Schmidt allo spazio D3082 Woman Art in Venice (con catalogo) e Je, je suis fragile di Marlene Bart allo Spazio Salenbauch a Venezia (con catalogo). Nel 2021 usciranno due cataloghi con i suoi contributi sulle opere di Jost Wischnewski Brücke Venedig (con mostra a Venezia) e Thomas Pöhler La vena di mica (con mostra a Krefeld).

Dal 2010 Petra Schaefer è corrispondente dell’art magazin Weltkunst (ZEIT Kunstverlag Berlin). Nel 2021 sono usciti online due contributi nell’ambito delle celebrazioni ufficiali per “Venezia 1600″: la fornace Orsoni 1888 e il restauro della Basilica di San Marco e Il padiglione Germania della Biennale Architettura.

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