Da Torcello a Venezia, domenica tornano in città le spoglie dell’apostolo San Giacomo

20 Maggio 2022

Venezia, 20 maggio 2022 - Torna a Venezia la reliquia dell’apostolo San Giacomo, 1600 anni dopo il suo arrivo in città. Domenica 22 maggio verranno trasferite nella chiesa di San Giacometo le spoglie del santo, fino ad oggi custodite nella canonica di Santa Maria Assunta a Torcello.

Quella che verrà ripercorsa domenica è una storia antica, che ha radici lontane e che ha inizio ad Altino, oggi piccolo paese nell’entroterra veneziano. Fu proprio da qui che il vescovo Eliodoro partì verso la laguna, costruendo a poco a poco quella che nel tempo diventerà poi la città di Venezia. Il santo, oggi sepolto all’interno dell’altare maggiore della Basilica di Torcello, riuscì nell’intento di farsi riconsegnare da Gerusalemme l’avambraccio e la mano di San Giacomo, lo stesso che venne poi trasportato con un corteo di barche il 25 marzo del 422 a Rialto, proseguendo poi verso l’isola nella quale è stato custodito fino ad oggi e mai esposto pubblicamente. 

Oggi come 1600 anni fa, un corteo acqueo sfilerà lungo il rio di Cannaregio, accompagnando la bissona con a bordo la reliquia del santo che partirà da San Giobbe alle ore 17.00. Raggiungerà poi il Canal Grande e approderà infine alla chiesa di San Giacometo. Una breve processione accompagnerà le spoglie all’interno della chiesa fino all’altare, dove verranno posizionate in una teca ad opera del restauratore Adriano Cincotto e, a seguire, alle ore 18.00 verrà celebrata la Santa Messa dal patriarca Francesco Moraglia.

Una grande festa alla quale parteciperanno anche i figuranti dell’associazione “Rialto mio”, rappresentando le fazioni storiche dei Castellani e dei Nicolotti che si sfideranno nel palio di San Giacometo, una corsa con portantine dove i giocatori trasporteranno le Marie del Carnevale 2022.

Il ritorno delle spoglie di San Giacomo in città sarà un momento unico per festeggiare Venezia e i suoi 1600 anni di storia. La celebrazione si unirà all’inaugurazione del nuovo campanile della chiesa di San Giacometo, ritenuta dalla tradizione la più antica di Venezia e le cui fondamenta pare siano state poste proprio il 25 marzo 421 da un carpentiere, Candioto o Eutinopo, il quale si sarebbe poi rivolto a San Giacomo perché domasse un grave incendio scoppiato a Rialto. 
 

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