Venezia, 12 novembre 2021 - Sfaccettature tecniche, pratiche pittoriche, sfumature di colori, proprietà chimico-fisiche dei materiali, tipologie di pennellata. Tutto il mondo dell’arte italiana otto-novecentesca diventa protagonista di un dibattito tra diversi esponenti del settore in uno dei principali musei veneziani per ricordare, attraverso la pittura, una parte importante della storia dell’arte italiana e veneziana in un anno in cui la città compie 1600 anni dalla sua fondazione.
Oggi, venerdì 12 novembre alle 17.00 nella Sala delle Quattro Porte del Museo Correr, in Piazza San Marco, ci sarà la presentazione del volume con gli atti del convegno “Tecnica della pittura in Italia tra otto e novecento” tenutosi il 22 marzo 2019 al Museo Fortuny di Venezia, nato dalla collaborazione tra Università Ca’ Foscari Venezia e Fondazione Musei Civici di Venezia, che ha approfondito un momento storico, a oggi, ancora poco compreso e studiato.
L’evento, che rientra nelle celebrazioni del compleanno di Venezia, vedrà diversi studiosi di questa importante e fertile fase artistica italiana caratterizzata da una rivoluzione nella tecnica pittorica, raccontare, dibattere e svelare scoperte scientifiche su argomenti che spaziano dalla ritrattistica meridionale alla pittura dei romani Adolfo De Carolis, Nino Costa e Ferruccio Ferrazzi, e ancora Gaetano Previati, Antonio Mancini, Fortunato Depero, Virgilio Ripari per poi approdare in Veneto, con le tecniche dei pittori Mario de Maria, Cesare Laurenti, Gennaro Favai, Guido Cadorin e Felice Casorati.
Il tema centrale del convegno, però, riguarda il genio di Mariano Fortuny, un grande esponente del mondo dell’arte e della moda a cavallo tra il XIX e XX secolo, che proprio a Venezia ha stabilito il suo laboratorio artistico nell’allora Palazzo Pesaro Orfei che oggi, invece, prende il suo nome. La principale indagine diagnostica presente nel volume è stata realizzata presso il Museo Fortuny di Venezia e ha riguardato le proprietà chimico-fisiche dei materiali pittorici utilizzati dal pittore spagnolo naturalizzato italiano (che da sempre è stato affascinato da ogni processo artigianale e tecnologico creando anche le “Tempere Fortuny”, prodotte nello stesso Palazzo Pesaro degli Orfei dagli anni Trenta) che sono state confrontate, poi, con il lavoro di altri artisti a lui contemporanei.
Saranno presenti alla presentazione del volume “Tecnica della pittura in Italia tra otto e novecento”: Gabriella Belli (Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia, Teresa Perusini, docente dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Giacomo di Thiene, presidente Associazione Dimore Storiche Italiane, Giulio Gidoni, Presidente, Sezione Veneto dell'Associazione Dimore Storiche Italiane, Giovanni Battista Lanfranchi, Docente, Università degli Studi di Padova, Elisabetta Zendri, docente, Università Ca' Foscari Venezia
La pubblicazione degli atti del simposio è stata ora possibile grazie all'Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI e ADSI Veneto).
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