Rovereto in fiore per i 1600 anni di Venezia: l’edizione 2022 ricorda la dominazione della Serenissima 

28 Aprile 2022

Venezia, 28 aprile 2022 – Un concorso floreale come omaggio alle città che occupò queste terre per un secolo. Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, Rovereto celebra i 1600 anni dalla fondazione di Venezia dedicandole l’edizione 2022 del concorso internazionale di arte floreale “Rovereto in fiore”. Il centro storico della cosiddetta “Città della quercia”, nel fine settimana, vedrà sfidarsi dieci coppie di fioristi professionisti, provenienti da tutto il mondo, per dare vita a composizioni e scenografie a tema veneziano. 

Gli artisti che partecipano al concorso dovranno superare quattro prove a suon di colori e profumi: realizzare una maschera veneziana con il suo copricapo, creare un centro tavola per una cena di gala, allestire un plateatico per un aperitivo in stile veneziano e, per finire, ideare un bouquet in onore della dogaressa. 

A fare da cornice al concorso, la presenza del comico Maurizio Ferrini alias Signora Coriandoli, la coreografa e giudice internazionale di danze latino-americane Nancy Berti e il mercatino “Delizie di primavera”, con 11 aziende trentine specializzate nella vendita di prodotti locali quali miele, vino, birra, confetture, uova, farina e molto altro. 

Organizzato dal Consorzio Rovereto IN Centro in collaborazione con Affi (Associazione floricoltori e fioristi italiani), il tema del concorso è stato scelto per rievocare il dominio veneziano a Rovereto, che ha influito in maniera determinante sulla vivacità economica e culturale della città. Dal 1416 al 1509, quando la Repubblica di Venezia estese il suo dominio fino alla Valle Lagarina, Rovereto si trasformò in una ben munita piazzaforte strategica di frontiera e ancora oggi la città ne porta i segni nelle sue architetture. Con la dominazione veneziana, Rovereto perse la sua caratteristica di borgo medievale per acquisire quella di una vera città, centro economico e sempre più affollata di mercanti e industriosi artigiani locali, oltre ad assistere alla moltiplicazione di botteghe, taverne, ospizi per viandanti, chiese e conventi. Decisivo per lo sviluppo economico di Rovereto fu l’atto della Serenissima Repubblica di Venezia, nel 1417, grazie al quale la città di Rovereto poté godere dell’"esenzione dal dazio di consumo" a beneficio dell’"attività tessile". Questo lungimirante atto di politica daziaria della Serenissima incentivò da allora gli investimenti in attività artigianali ed industriali, premiando le iniziative imprenditoriali, favorendo le trasformazioni dei capitali terrieri e gli investimenti dei possidenti locali e forestieri.