Pietro Querini, il patrizio che trasforma un naufragio in un successo culinario veneziano e internazionale

22 Settembre 2021

Venezia, 22 settembre 2021 – Era partito il 25 aprile del 1431 da Candia, allora veneziana, con la sua nave “Cocca Querina” sulla rotta delle Fiandre con un equipaggio di 68 uomini. A bordo vino Malvasia, pepe, zenzero e altre merci preziose dello Stato da mar che avrebbe scambiato con stoffe fiamminghe. Invece riportò al Doge del pesce secco che i pescatori dei Mari del Nord chiamavano stoccafisso (stokfisk) e che è diventato nei secoli uno dei piatti più prelibati di Venezia e di tutto il territorio della Repubblica Serenissima. Pietro Querini è uno dei personaggi più emblematici della Serenissima, capace di trasformare un naufragio in un successo culinario senza tempo. La sua storia viene raccontata in un video, intitolato “Pietro Querini presenta il baccalà al Doge Francesco Foscari”, che resterà on line fino alla fine dell’anno in occasione dei 1600 anni di Venezia. Il video è in realtà una rappresentazione teatrale in dialetto che racconta un pezzo di storia della Serenissima tra il 1431 e il 1433, la cui ricostruzione storica è fatta grazie alla relazione che Querini fece al Doge Foscari e sulla base dei diari di Cristoforo Fioravanti e Nicolò de Michiel, consigliere e scrivano a bordo dell’imbarcazione.  

Il patrizio Querini a Candia gestiva un feudo per conto della Serenissima e qui produceva il vino Malvasia che veniva utilizzato come pregiata merce di scambio. A poco più di un mese dalla partenza la Cocca urtò uno scoglio nello stretto di Gibilterra. Tra varie peripezie, bufere e nubifragi, l’equipaggio fu costretto ad abbandonare la Cocca e, a bordo di una disastrata scialuppa, con pochi superstiti marinai stremati dalla fatica, dalla fame e dalla sete, approdò sullo scoglio di Sandøya dove trovò un riparo e qualche misero alimento. Furono gli abitanti dell’isola di Røst, nell’arcipelago delle Lofoten in Norvegia, oltre il Circolo Polare Artico, ad accogliere Pietro Querini e i superstiti dell’equipaggio nonché ospitarli offrendo - nel giorno della loro partenza, il 25 gennaio del 1433 - il baccalà (stoccafisso) che portarono al Doge Francesco Foscari.  

Nel 1932, in ricordo di Querini è stata eretta una stele nello scoglio di Sandøy. Ogni anno a  Røst si svolge il Querinifest, una manifestazione che - tra concerti, spettacoli e appuntamenti - rievoca il naufragio e il miracoloso salvataggio di Querini. 

Per vedere il video https://www.pietroquerinibaccala.it/#video​