Venezia, 26 luglio 2021 – Un’apertura straordinaria con aperitivo, per ammirare le opere in mostra sulle note dal vivo del duo Vendrasco-Tonolo. Giovedì 29 luglio, dalle ore 19, alla Fondazione Querini Stampalia si svolgerà una serata esclusiva tra musica e arte, intitolata “Paesaggi di carta e di suoni”, un omaggio a Venezia e al paesaggio, reale e trasfigurato, raccontato dalle mostre in corso.
Alle ore 19 si terrà il concerto in auditorium Tuono e Semituono a cura di Cecilia Vendrasco, flauto, ottavino, flauto basso e Pietro Tonolo, sax tenore, sax soprano, flauto contralto, flutax. Verranno proposte inedite suggestioni musicali per una declinazione sonora del paesaggio, storico e contemporaneo, di Venezia. Manoscritti della Biblioteca Querini Stampalia, canzoni da battello del Settecento, partiture che riecheggiano le produzioni della Biennale Musica, brani ispirati alla storia musicale veneziana, andranno a tracciare una mappa musicale della città.
Dalle ore 20 (fino alle 22) sarà possibile godersi l’atmosfera suggestiva del giardino di Carlo Scarpa sorseggiando un aperitivo, prima o dopo aver visitato le mostre in corso: “Venezia panoramica. La scoperta dell’orizzonte infinito” a cura di Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin e “Un’evidenza fantascientifica. Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Giuseppe Caccavale” a cura di Chiara Bertola e Andrea Cortellessa.
“Venezia panoramica” presenta la più grande veduta di Venezia mai realizzata, quella dipinta nel 1887 dal pittore e decoratore veneziano Giovanni Biasin, che viene esposta per la prima volta dopo il recentissimo restauro conservativo che ne ha recuperato gli splendidi colori originali. È anche l’occasione per ricostruire, attraverso una sessantina tra incisioni e dipinti, quel viaggio avvincente che parte dalle minuscole vignette xilografiche quattrocentesche, concentrate quasi soltanto su Piazza San Marco, e si allarga man mano a scorci sempre più vasti dello skyline di Venezia, fino ad abbracciarne l’intero orizzonte.
“Un’evidenza scientifica” è invece il terzo atto del programma di ricerca legato al Fondo Luigi Ghirri, che mette a confronto fotografia, pittura e poesia aprendo una nuova occasione di valorizzazione tra i linguaggi dell’arte. Il dialogo è a tre: un artista visivo come Giuseppe Cacccavale e un grande poeta come Andrea Zanzotto si confrontano con le opere di Luigi Ghirri sul grande tema del paesaggio. I linguaggi della fotografia, della poesia e della pittura vengono qui a comporre un paesaggio inedito tanto irriconoscibile e trasfigurato da sembrare il paesaggio di un altro mondo, fantascientifico appunto.
Per informazioni sulla serata “Paesaggi di carta e suoni” scrivere a manifestazioni@querinistampalia.org (posti limitati su prenotazione, costo 20 euro a persona).