Venezia, 21 luglio 2021 – Un secolo per ogni variante di colore fino ad arrivare a 16, come i 1600 anni di Venezia. In origine era “San Marco”, poi fu “San Polo”. San Marco e San Polo (San Paolo, detto Polo dai veneziani): due sestieri di Venezia e due Santi importanti che racchiudono in sé un ulteriore nome che ha un forte legame con Venezia e che evoca la via della Seta: quello del mercante ed esploratore veneziano Marco Polo. È con queste premesse che la storica azienda Rubelli ha realizzato, per il compleanno di Venezia, un nuovo damasco in pura seta italiana: “San Polo”. Il nuovo tessuto, ispirato ai 1600 anni della città che nasce e vive sull’acqua, è una “costola” del damasco crespo “San Marco”, che vanta oltre cento anni alle spalle. Insieme rappresentano la più alta espressione della produzione serica dell’azienda.
Ciascuno dei due damaschi è declinato in una palette di 16 varianti. Per una Venezia che compie 1600 anni, ecco che ogni singolo colore diventa così un omaggio ad ogni secolo di vita della città.
Con il termine damasco si indica un tessuto senza rovescio che in origine veniva realizzato in Cina, e che è poi approdato nell’antica città di Damasco in Siria, che nel XII secolo si specializzò nella lavorazione e nel commercio dell’omonimo tessuto. In Italia approdò grazie alle rotte commerciali che Venezia e Genova avevano con tutto l’Oriente e anche con Damasco, importando quindi un’arte tessile che prevede una complessa lavorazione ma il cui risultato è un tessuto di altissima qualità, caratterizzato da disegni floreali e dal contrasto tra lucentezza e opacità della superficie.
Ma se “San Marco” affascina per i suoi colori ispirati alla luce soffusa degli interni, “San Polo” – con una scala dimezzata rispetto al capostipite “San Marco” – colpisce invece per il suo colore puro, brillante, per la sua vivacità, i suoi colori schietti e smaglianti, vicini al gusto contemporaneo.
Ad otto varianti tono su tono fanno da contrappunto otto varianti con ordito e trama in contrasto. Queste ultime sono il risultato di studiati abbinamenti di colore, frutto di contrapposizioni e antitesi cromatiche che esaltano gli effetti cangianti. Prodotto da oltre un secolo, “San Marco” è entrato negli hotel di lusso di tutto il mondo, in palazzi storici, dimore lussuose e sedi di rappresentanza (come il Quirinale e il Ministero di Grazia e Giustizia a Roma, Palazzo Ducale, Palazzo Querini Stampalia e Palazzo Vendramin Calergi a Venezia, il Musée du Louvre a Parigi). Per il compleanno di Venezia, il motivo decorativo ridotto e i vivaci colori, del tutto nuovi e pieni di energia che rendo omaggio alla storia della città, rendono invece “San Polo” un tessuto in grado di sedurre anche il mondo della moda: un damasco glamour che va oltre la decorazione e in grado di diventare protagonista di dettagli fashion che sapranno conquistare, come “San Marco” e come Marco Polo, le presenti e future vie della seta.