Venezia, 3 settembre 2021 – La visione a volo d’uccello di Jacopo De’ Barbari del 1500 e quella in foglia d’oro di Gilberto Peguri, sono di ispirazione per la realizzazione per una veduta dalla mescolanza onirica di una Venezia dorata. Un’opera, sempre in foglia d’oro, speculare a quella dello studio fotografico che la realizzò negli anni ’50 a Venezia. Probabilmente unica al mondo, diventa punto di relazione del passato glorioso di Venezia con il contemporaneo al quale l’artista Alberto Zampieri rende omaggio. Si intitola “Milleseicento: da Jacopo De’ Barbari al contemporaneo” la mostra dedicata ai 1600 anni di Venezia, visitabile fino al 21 settembre negli spazi espositivi della villa e barchessa Giustinian Morosini “XXV Aprile” di Mirano.
L’ artista veneziano ha realizzato un omaggio in stile contemporaneo alla grande opera incisoria e al suo autore. Il progetto artistico crea un ponte ideale dal lontano passato fino al 2021. Il confronto tra le due opere è la soglia di accesso al percorso espositivo che prosegue in barchessa, dove sono esposte le altre opere di Zampieri. Quadri di grandi dimensioni realizzati ad olio durante tutto il 2020, che completano questo percorso di milleseicento anni mostrando uno scorcio del futuro, ma anche facendo riflettere il visitatore sul presente.
Secondo il Chronicon Altinate il primo insediamento a Venezia risale al 25 marzo del 421 con la consacrazione della chiesa di San Giacometo a Rialto sulle rive dell’attuale Canal Grande. Mille anni dopo, la Repubblica nata dal quel modesto insediamento celebra la sua potenza incaricando l’artista Jacopo de’ Barbari di realizzare una veduta a volo d’uccello della città. Quasi cinquecento anni dopo vengono prodotte delle copie da matrice fotografica su cristallo e in foglia d’oro. Se ne conosce la collocazione in una collezione privata. Oggi, alla celebrazione dei milleseicento anni dalla fondazione della città di Venezia, quel collezionista ha ispirato Alberto Zampieri a realizzare un omaggio in stile contemporaneo a questa grande opera incisoria e al suo autore.
La mostra, organizzata dall’associazione Duemila Eventi e dal Comune di Mirano, è aperta al pubblico dalle 14.30 alle 19.30.
Per l’occasione, domani 4 settembre alle 19 si terrà l’evento “Parole, suoni e letture in una Venezia senza tempo”, conversazioni in musica di e con Michele Peguri e Alessandro Sbrogiò. Sabato 11 settembre alle 19 “Voci e strumenti nella Serenissima”, esecuzione di musiche tra Rinascimento e Barocco veneziano in collaborazione con la classe di Canto Rinascimentale e Barocco del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo.