Il Canal Grande nel cinema: un binomio musica/immagine nelle pellicole di tutto il mondo

9 Settembre 2021

Venezia, 9 settembre 2021 – Il 25 ottobre del 1896 il Canal Grande di Venezia veniva, per la prima volta nella storia del cinema, incorniciato da una ripresa cinematografica. Ad immortalare il canale più famoso del mondo fu il regista Alexandre Promio con il cortometraggio “Panorama du grand Canal pris d’un bateau”.

Da allora Venezia non ha più smesso di attrarre registi e attori di calibro mondiale che hanno scelto la città storica per ambientare o girare anche dei veri e propri capolavori che hanno segnato la storia del cinema. Ad oggi, secondo gli esperti, si contano circa settecento pellicole ambientate nel capoluogo veneto. E la straordinaria bellezza di certi luoghi può essere identificata come il punto di partenza del processo creativo cinematografico supportato, in casi particolari, dalla scrittura musicale che viene composta appositamente per quella pellicola.
Mercoledì 15 settembre alle 18, nella sede della Fondazione Ugo e Olga Levi (San Marco 2893), in occasione delle celebrazioni per la fondazione di Venezia, 1600 anni fa, il Gruppo di ricerca “La critica musicale e la musica per film” della Fondazione Ugo e Olga Levi organizza una tavola rotonda per proporre alcune riflessioni sulle pellicole che hanno immortalato il Canal Grande, senza tralasciare altri luoghi iconici della città lagunare, incentrando il discorso sul binomio musica/immagine. 

“L’ascolto cinematografico del Canal Grande” è il suggestivo titolo della tavola rotonda, che vedrà partecipare Angela Carone, Roberto Calabretto, Umberto Fasolato, Antonio Ferrara, Armando Ianniello, Francesco Verona.
Gli esempi sono numerosi, così come la varietà di generi cinematografici a cui si può attingere: partendo dai film cappa e spada e le pellicole del Cinevillaggio (che dal 1943 ebbe sede principalmente a Venezia, con allestimenti di fortuna, nella zona della Giudecca e nei locali della Biennale di Venezia), girati durante la Seconda guerra mondiale, per proseguire con più noti esempi tratti dal cinema d’autore italiano in cui spiccano le musiche di Nino Rota per Il Casanova di Federico Fellini del 1976. 

Ma si parlerà anche di pellicole di genere horror, oltre all’immancabile commedia all’italiana di cui non si può non ricordare il film di Dino Risi Venezia, la luna e tu (1958) che vede protagonista l’indimenticabile Alberto Sordi e l’accompagnamento musicale ideato da Lelio Luttazzi. 

La funzione del Canal Grande come mezzo scenografico apre, inoltre, alcune prospettive di riflessione anche per quanto riguarda il genere del documentario: dai tre cortometraggi sulla Venezia minore di Francesco Pasinetti (1942) a Romantici a Venezia (1948) di Luciano Emmer con musiche di Roman Vlad, al critofilm di Carlo Ragghianti Canal Grande (1963), il cui commento musicale fu composto da Bruno Nicolai.
​Per informazioni www.fondazionelevi.it

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