Venezia, 13 marzo 2022 – Non solo Fantina, Bellela e Moreta, ma anche Agnese. È lei probabilmente la figlia sconosciuta del celebre viaggiatore e autore del Milione, Marco Polo, nata prima del matrimonio con Donata Badoer, che diede alla luce tre femmine. Una scoperta, questa, fatta dallo studioso Marcello Bolognari, che nei documenti dell’Archivio di Stato di Venezia ha recentemente scovato il testamento di Agnese, che porta la data del 7 luglio 1319.
Agnese Polo nacque verosimilmente fra il 1295 e il 1299, subito dopo la data del ritorno a Venezia di Marco, fissata al 1295. Marco Polo, pertanto, ebbe questa figlia non appena ritornato in laguna e subito prima della prigionia genovese (1298-1299). All’epoca del testamento, Agnese doveva avere circa 23-24 anni ed era madre di tre figli, citati per nome nel documento. Morendo prematuramente, lasciava il giovane marito vedovo e affidava al padre Marco Polo, che le sopravviveva, le sue ultime volontà. Da queste poche indicazioni ne esce una figura femminile attaccata alla famiglia, alla quale fa riferimento in modo affettuoso e preoccupata dell’educazione dei figli, visto che viene nominato anche il precettore.
Agnese Polo affida quindi il compito al padre Marco di far pervenire le sue ultime volontà al prete-notaio Pietro Pagano della chiesa di San Felice. Come spiega Bolognari, il testamento che ne deriva restituisce un quadro familiare intimo e affettuoso. Si parla del marito Nicolò Calbo (detto Nicoletto), del confinio di San Giovanni Grisostomo, e dei figli Barbarella, Papon (che significa mangione) e Franceschino. I diminutivi con i quali Agnese identifica i suoi bambini mostrano una madre, evidentemente giovane, che si preoccupava di lasciare qualcosa non solo al marito e alla prole ma anche al magister dei bambini Raffaele da Cremona piuttosto che alla santola Benevenuta.
Una pergamena che è quindi un frammento importantissimo nella biografia di Marco Polo, che probabilmente ebbe questa figlia prima o fuori dal matrimonio con Donata, con la quale convolò a nozze nel 1300 circa e da cui nacquero Fantina, Bellela e Moreta.
Il testamento di Agnese Polo è stato rinvenuto nell’Archivio di Stato di Venezia (ASVe, Notarile. Testamenti, Testamenti, b. 830, n. 36, f. 11r. Protocollo membranaceo di Pietro Pagano pievano di San Felice in buono stato di conservazione di 375 x 297 mm) in occasione degli scavi archivistici intrapresi dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari coordinato da Eugenio Burgio e Antonio Montefusco, per approfondire la ricezione domenicana del Devisement dou Monde di Marco Polo.