Su e Zo per i Ponti, visite guidate alla scoperta della storia di Venezia lungo i suoi 1600 anni

17 Settembre 2021

Venezia, 17 settembre 2021 – Continuano le visite guidate della “Su e Zo per i ponti”, appuntamenti che rientrano nelle passeggiate di solidarietà e che si snodano tra gli angoli meno conosciuti di Venezia senza tralasciare però i luoghi più iconici. Si tratta di un vero e proprio “detour” in tutti i sestieri della città, per andare a toccare i luoghi più autentici e vivaci del centro storico. Le visite sono inserite all’interno del calendario delle manifestazioni per i 1600 anni dalla fondazione di Venezia: grazie al coinvolgimento delle guide turistiche autorizzate di Venezia e dei volontari della Su e Zo è possibile, per piccoli gruppi di persone, approfondire la conoscenza della città in modo nuovo e originale, dedicato al compleanno di Venezia.

I percorsi proposti con il progetto “Su e Zo Detour”, progettati e organizzati in collaborazione con la Cooperativa Guide Turistiche Autorizzate di Venezia, hanno infatti come principale tema conduttore la storia della città di Venezia. 

Prossimo appuntamento è domenica 19 settembre con i tour di San Polo per “La nascita di Venezia tra mito e leggenda” e di Castello per “La nascita del Patriarcato e il dialogo tra le religioni a Venezia”. Il primo itinerario, che attraversa tutto il sestiere da Campo San Rocco, passando per Campo dei Frari e Campo San Polo fino a giungere a Campo San Giacomo di Rialto, tocca alcuni degli edifici più emblematici della fede e della carità cristiana in città, presentando non solo luoghi di culto come chiese e basiliche ma anche la tradizione delle Scuole Grandi, sedi di confraternite laiche che erano dedite alla solidarietà verso malati e bisognosi. La visita prosegue alla scoperta del mercato di Rialto, da sempre il cuore del commercio e simbolo del potere economico di Venezia, e si conclude nella chiesa di San Giacomo di Rialto detta di San Giacometto, sul luogo dove secondo la leggenda fu fondata la Città di Venezia il giorno 25 marzo dell’anno 421 d.C., come testimonia la fonte manoscritta del “Chronicon Altinate”. Nel secondo si approfondirà la ricchezza del dialogo interreligioso a Venezia, che ha lasciato tracce ovunque: le diverse civiltà – cattolica, ebraica, greco-ortodossa e armena – hanno da sempre contribuito alla crescita culturale ed artistica della città. Da Campo Santa Maria Formosa si arriva a Ruga Giuffa: qui a metà ‘500 si insediarono i primi armeni giunti da Giulfa, città armena sotto sovranità persiana. Attraversando il quartiere greco, sviluppato attorno la chiesa greco-ortodossa di San Giorgio dei Greci, si giunge alla Scuola dalmata dei Santi Giorgio e Trifone, detta anche Scuola di San Giorgio degli Schiavoni. Da Riva degli Schiavoni alla vivace Via Garibaldi, si arriva infine alla Basilica di San Pietro in Castello: qui fu costituito il Patriarcato di Venezia nel 1451; la basilica fu cattedrale patriarcale fino al 1807, quando la sede del patriarcato fu trasferita alla Basilica di S. Marco.

Gli appuntamenti successivi sono fissati al 17 ottobre con “Palazzi e nobiltà del Settecento veneziano” a Santa Croce e “Ordini religiosi e antichi conventi/mercanti foresti a Venezia” a Cannaregio, mentre il 21 novembre si potrà partecipare a “Dorsoduro museum mile / le donne a Venezia: storie di arti e mestieri” a Dorsoduro e “La commedia e la musica: teatri perduti e ritrovati” a San Marco. Sempre il 21 novembre si terrà un detour speciale che rappresenta un vero proprio omaggio alla passeggiata di solidarietà “Su e Zo per i Ponti di Venezia”. Dal Ponte della Costituzione al Ponte di Rialto si ripercorre a ritroso la storia dei ponti di Venezia, dai più noti ai più nascosti e sconosciuti, un racconto affascinante che rende conto della storia stessa della città. A Venezia ci sono centinaia di ponti, oltre 400. In origine, e fino al 1500, le tante piccole isole su cui è sorta Venezia erano collegate tra loro da semplici tavole in legno, nei secoli successivi sostituite da ponti in pietra o in ghisa. Oggi i ponti di Venezia, oltre a essere indispensabili alla viabilità pedonale, ospitano sotto la pavimentazione i cavidotti di luce e telefono e le tubazioni di gas e acqua. Un itinerario lungo 3,8 km, attraversando 4 sestieri e 12 ponti, per tornare a sognare la “Su e Zo per i Ponti di Venezia”.

Per informazioni www.suezo.it