Sulle note di Gian Francesco Malipiero Asolo festeggia il legame con la Repubblica Serenissima 

2 Dicembre 2021

Venezia, 2 dicembre 2021 – Asolo rende omaggio a Venezia nell’anno della sua fondazione, 1600 anni fa, in memoria del saldo legame che ha tenuto stretto il borgo alla laguna nei 400 anni di podesteria della Serenissima Repubblica. Sabato 4 dicembre, alle 18, al teatro Duse di Asolo, si terrà il concerto “Malipiero...pensando a Venezia”, a cura dell’omonimo gruppo di lavoro e coordinato dal maestro Matteo Segafreddo, compositore e saggista. Un concerto tematico che va a riprendere e ampliare i temi proposti e tracciati nell’evento “Malipiero rivive per Asolo”, presentato tre anni fa, e che aggiunge uno specifico contributo alla storia linguistico-artistica legata al Novecento musicale italiano, che è anche storia della cultura coeva asolana e veneziana. L’appuntamento è organizzato dalla Fondazione Centro Musicale Malipiero, dal Comune di Venezia e dal Comune di Asolo in occasione delle celebrazioni per i 1600 anni di Venezia.

Nato a Venezia nel 1882, figlio del pianista e direttore d’orchestra Luigi, Gian Francesco Malipiero è stato un compositore che ha lasciato un segno profondissimo e inconfondibile nella cultura musicale italiana. Un artista che fu tra i maggiori protagonisti della vita musicale del Novecento, testimone profondo e partecipe di quanto la cultura, relativa alla musica moderna, veniva elaborando nelle sue complesse e nuove posizioni. Su Malipiero è anche in corso di stampa una pubblicazione, intitolata "Malipiero rivive per Asolo, nella notte intensa dai cento orizzonti" a cura di Andrea Bayou, Antonio Pessetto e Matteo Segafreddo.

L’evento nasce dalla volontà di festeggiare un legame, quello tra Venezia e Asolo, che non è mai venuto meno perché ancora oggi si suol dire  “Asolo è Venezia e Venezia è Asolo”, a sottolineare un’affinità di atmosfera che si manifesta nell’architettura come nello spirito. Definita da Giosuè Carducci la “Città dei cento orizzonti”, Asolo è stata luogo di villeggiatura ma anche rifugio dell’anima per tante famiglie nobiliari veneziane, ma anche poeti, scrittoi, artisti e viaggiatori. Antichissimo centro cristiano, a periodi alterni tra l’XI e il XIV secolo conobbe l’egemonia di diverse potenti famiglie (come i Tempesta, gli Ezzelini, i Da Camino, gli Scaligeri, i Carraresi) e, infine, di Venezia. Dalla fine del 1300, con la dominazione veneziana, la città entrò in una fase di grande splendore: nel 1489, Venezia investì della Signoria di Asolo l’ex regina di Cipro Caterina Cornaro, la quale diede vita ad una sfarzosa corte rinascimentale di artisti, letterati e poeti, lasciando un’indelebile impronta nell’arte e nell’ideale stesso della città. Venezia diede ad Asolo un importante riassetto urbano e la legò a sé e alla propria aristocrazia in maniera imprescindibile fino alla caduta della Repubblica Serenissima.

Il programma del concerto prevede l’esecuzione di “Serenade per archi in Mib magg.” di Ermanno Wolf Ferrari, “Vivaldiana per orchestra” di Gian Francesco Malipiero e “Agganci e silenzi per orchestra” di Matteo Segafreddo in prima assoluta. A suonare sarà l’orchestra “G. Legrenzi” di Montebelluna diretta dal maestro Antonio Pessetto.

 

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